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Arcidiocesi di Modena-Nonantola

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Benvenuti nella Arcidiocesi di Modena-Nonantola

Il Duomo di Modena è tra i maggiori monumenti della cultura romanica in Europa, riconosciuto nel 1997 dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità, assieme alla torre Ghirlandina e all’adiacente Piazza Grande. Fondato il 9 giugno del 1099, è dedicato a S. Maria Assunta, custodisce le spoglie di S. Geminiano, Vescovo e patrono di Modena morto nel 397. L’architetto Lanfranco e lo scultore Wiligelmo realizzarono la Cattedrale in una sintesi fra la cultura antica e la nuova arte lombarda, creando un modello fondamentale per la civiltà romanica. Dalla fine del 1100 sino al Trecento il cantiere fu proseguito dai Maestri Campionesi, scultori e architetti lombardi provenienti da Campione.

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    Ufficio Diocesano per i Beni Culturali e l’Edilizia di Culto

    Direttrice: Dott.ssa Simona Roversi
    presso Curia di Modena-Nonantola
    Via Sant’Eufemia, 13 – 41121 Modena
    beniculturali@modena.chiesacattolica.it
    beniculturali.mo@pec.chiesacattolica.it

Arcidiocesi di Modena-Nonantola
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Le Eccellenze
Storiche Artistiche
del Territorio

Arcidiocesi di Modena-Nonatola
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A fianco della Cattedrale si trovano i Musei del Duomo: collocati all’interno dell’area di rispetto del Sito Unesco, completano la visita alla Cattedrale permettendo di comprenderne a pieno la storia e le vicende.

Nel Palazzo Arcivescovile ha sede l’Archivio Storico Diocesano, che conserva documenti e codici a partire dall’VIII secolo, inerenti alla Diocesi di Modena e all'Archivio Capitolare della cattedrale.

L’Abbazia di San Silvestro a Nonantola è un luogo straordinario: fondato nell’anno 752 da sant’Anselmo, monaco benedettino, è un complesso dove si può toccare in modo mirabile il Medioevo europeo attraverso le pergamene dell’Archivio Abbaziale e le opere del Tesoro Abbaziale esposte nel Museo Benedettino e Diocesano. La basilica abbaziale è la chiesa concattedrale dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, erede materiale e spirituale dell’antico monastero.

Il Museo benedettino e diocesano è una tappa centrale nella visita del complesso per scoprire opere d’arte medievali, testimoni del ruolo religioso, politico, sociale, economico e culturale svolto dall’abbazia, per secoli legata ad imperatori e papi. È diviso in due sezioni: quella diocesana raccoglie opere provenienti dalle chiese del territorio, quella abbaziale è legata alla millenaria storia dell’antico monastero.

Nel Palazzo Abbaziale ha sede anche l’Archivio, custode di un patrimonio eccezionale costituito da oltre 4.500 pergamene, di cui 131 risalenti ad un’epoca che va dall’VIII al X secolo.